martedì 25 giugno 2013

Sogno (?)

Sto vivendo una favola...
Stamattina mi sono svegliata con la paura che ciò che sto vivendo sia un sogno, un magnifico sogno che possa un giorno svanire da un momento all'altro, ho paura di svegliarmi la mattina e di rendermi conto che sia stato tutto un sogno.
Poi prendo il cellulare, controllo le ultime chiamate e gli ultimi sms e mi rendo conto che non è affato un sogno, è la realtà che sta dolcemente accompagnando nel sogno.
Mi sento come una bambina alla prima cotta, mi sento in pace, mi sento bene, con le farfalle allo stomaco ogni volta che il mio pensiero lo sfiora, con un sorriso in faccia ogni volta che lo vedo, lo sento, lo guardo.
Mai nessuno mi aveva fatto sentire così, te ne sono immensamente grata perchè adesso so come ci si sente veramente in una favola!

domenica 16 giugno 2013

Sono...

Sono stupida, masochista, romantica, sognatrice, permalosa, testarda, determinata, sincera, dolce, gentile, sensibile, troppo direi, capricciosa, ostinata, facilmente illudibile, triste, depressa, vendicativa, incantata, sveglia, ingenua, perspicace, cieca, distratta, allegra, solare, disfattista, tragica, pessimista, lunatica, diversa, lamentosa, simpatica, divertente, ironica, autoironica, silenziosa, musona, sorridente, nemica degli addii, pigra, orgogliosa, precipitosa, catastrofica, timida, impacciata, delusa, arrabbiata, feroce, calma, agitatata, complicata...

venerdì 14 giugno 2013

Il tempo di un minuto

A furia di ripetermelo sto iniziando a crederci...
Inizio a crederci così poco in me stessa che a volte rasento la follia...
E poi a volte mi sorprendo...
Rimango male per certe cose il tempo di un minuto, giusto il tempo necessario perchè quel pensiero mi abbandoni per poi aggrapparsi a un altro, più forte, più intenso...

giovedì 6 giugno 2013

Disastri

Nelle ultime settimane, forse meglio dire nell'ultimo mese ho avuto una sfortuna perenne che mi perseguita a ogni passo che  ha danneggiato me, le mie cose e le cose dei miei amatissimi genitori.
Il primo avvenimento sfigoso è stato circa un mese fa.
Di solito alla guida della macchina nuova di mio padre sono sempre molto attenta, sfortuna vuole che quel giorno qualcuno nella mia macchina inizia a darmi ordini su dove andare, ordini poco precisi che mi fanno esaurire, mi portano a non capire un cazzo e fare la retromarcia senza guardarmi bene in ogni angolazione così mentre io guardo dietro, giustamente, sento un rumore di striscio e sapete cosa?
Avevo graffiato buona parte del paraurti anteriore. Le imprecazioni nella mia testa le tralascio a un pubblico più ristretto, molto più ristretto, cioè a me stessa.
Fortunatamete la mia sfortunata graffiata alla macchina si risolve senza altri danni.
Però questo non implica che la mia sfiga sia terminata qui.
Infatti appena 4 o 5 giorni dopo mentre ero allegramente e pigramente al mio amatissimo pc non ne vuole più sapere di funzionare l'alimentatore, così provo l'altro alimentatore e niente, così provando e riprovando capisco che non è l'alimentatore a essere rotto ma proprio il pc. Così la mia giornata da pigra diventa da furia imprecando ancora perchè quel pc non ha mai dato una buona riuscita. In quattro anni ci ho speso tanti soldi che avrei comodamente comprato un nuovo pc. Per rimediare alla mia seconda sfortuna ne compro uno nuovo.
Secondo voi è terminata qua?
Beh ovviamente no.
Due giorni fa il mio occhio ha deciso di farsi venire il ciclo.
Un leggero fastidio mi pizzica nell'occhio, vado allo specchio e scopro che il mio occhio ha una macchia rossa. Non mi preoccupo, sarà una cosa da niente. Esco ma l'occhio continua a darmi fastidio, torno a casa e mia madre dice che la macchia si molto allargata, vado nel panico e vado alla guardia medica. Il medico di turno pensa bene di farmi venire un attacco di cuore, un attacco di ansia per le cose che mi dice e visto il mio stato di agitazione accompagnato da lacrimoni mi portano all'ospedale dove il medico che mi ha visitata divertito (stronzo maledetto) dal mio stato di agitazione mi tranquillizza dicendo che non è nulla e che non c'è da preoccuparsi e che nel giro di una settimana sarebbe sparito.
Sfortuna vuole che quella sera mia madre aveva preparato la pizza, siccome non la prepara sempre aspettiamo con ansia il lieto evento, e abbiamo dovuto mangiarla non fredda ma scaldata.
Ahimè cara sfortuna perchè non vai da qualcun altro adesso che mi hai torturata abbastanza?

sabato 1 giugno 2013

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Un vuoto fatto di noia velato da una leggera tristezza assale questa mia giornata.
Il vuoto di una mancanza che non so descrivere...
In questi giorni di pioggia il mio pensiero va a te...
Come si fa ad accettare un addio?
Come si fa ad accettare di dover lasciare andare qualcuno perchè ha deciso di non voler più starti accanto?
Ho calpestato già ripetute volte il mio orgoglio perchè non volevo lasciar andare le persone, e spesso ho sbagliato perchè quando un vaso si rompe, lo puoi incollare con la migliore colla del mondo ma non sarà mai come prima, ci sarà sempre qualche coccio, minuscolo, ma mancante.
Per non parlare del filo che si spezza e che in nessun caso si può ricucire...
Quindi oggi rimango col ricordo del passato e con la voglia di ritornarci ma con l'impossibilità di farlo, rimango in silenzio a sperare in un domani meno vuoto...
Intanto riempio i miei vuoti con la musica, coi miei libri, coi ricordi e con la voglia di stare sempre meglio...
La noia a volte fa brutti scherzi...