giovedì 23 maggio 2013

Lacrime amare

Lacrime in un urlo silenzioso scendono dai miei occhi consapevoli del dolore che portano, e talvolta arrivano salata alla bocca consapevoli di tutto ciò che rappresentano.
Prendere coscienza di se stessi fa male ogni volta che pensi a qualcuno ti accorgi che l'ultimo ricordo che hai che gli riguarda è un addio, una lite o un non ritorno.
Le persone vanno via, vanno via da me.
Il cuore nel petto vuole scoppiare e la mente mi suggerisce frasi catastrofiche e dolorose, gli occhi invece tirano via quello che possono, quello che basta per farmi addormentare con il cuscino zuppo e l'anima un po' più leggera.
Il disco nella mia mente deve essersi blocca a "Si allontanano tutti"...
Piango e mi chiedo quanto sia profondo questo solco che ogni volta qualcuno rende più profondo, e quanto può sopportare una persona, quanti addii possiamo ricevere senza dover mettere in gioco ogni cosa, quante lacrime una persona può versare e quanti cuscini bagnati dovrà trovare quando si sveglia, quanta tempesta deve sopportare prima dell'arcobaleno.
E se l'arcobaleno non dovesse mai arrivare?
E se il temporale fosse la conseguenza di tanti errori?
E se le persone vanno via perché faccio parte quel target che bisogna evitare?
E se ogni lacrima fosse per il mio essere sbagliata?
Devo rassegnarmi alla solitudine e vedere le spalle di qualcuno che va via, a volte non so perché lo fanno ma so per certo che è colpa mia, sono così, sono sbagliata e per quanto io ci provi a essere migliore non basta mai...


mercoledì 8 maggio 2013

Essere insopportabile

Invidio tanto quelle persone che sanno farci piacere chiunque, vanno d'accordo con ogni tipo di persona, sono buoni e gentili con tutti e non hanno mai da ridere con nessuno, le invidio così tanto perchè io non sono così.
Io non so farmi piacere ogni tipo di persona, se qualcuno non mi piace non faccio di tutto per farmelo piacere, può capitare che cambi idea, ma se continua a non piacermi beh, è irrimediabile.
Soprattutto io non riesco ad andare d'accordo con tutti, il più delle volte litigo con le persone, non so farmi capire, odio gli atteggiamenti di chi si sente superiore, odio chi scrive abbreviato o chi scrive alla fine di ogni sms "tvukdb", io proprio non riesco a farmi andare bene certe persone, potrei anche essere gentile con chi non sopporto ma prima o poi qualcosa ci spingerà a litigare, perchè soprattutto io non so stare zitta molte volte.
Mi piacerebbe essere quel tipo di persona con cui chiunque può andare d'accordo, mi piacerebbe davvero tanto, ma non lo sono, io ho una montagna di difetti e tra questi c'è anche il non essere portata per essere amica di tutti.
Io, persona insopportabile, riesco a sopportare molte cose, ma non le persone che non mi piacciono!
Forse nella marea di difetti che ho prima o poi qualcuno si accorgerà che io ho anche qualche pregio...

giovedì 2 maggio 2013

Giorni del silenzio

Ci sono certi giorni in cui non ho per niente voglia di parlare, resto chiusa tutto il giorno nel mio silenzio e mi aspetto che gli altri capiscano, mi aspetto che non mi facciano domande, o almeno che non richiedano risposte troppo lunghe e articolate.
In questi giorni chiamiamoli "Giorni del silenzio", sono calma e sembra che nessuna cosa mi faccia arrabbiare, non ho reazioni eccessive e sono leggermente assente, faccio tutto ciò che mi piace fare, in solitudine e silenzio ovviamente e se per caso questo silenzio viene a mancare, allora me lo creo, ritaglio un piccolo angolo di mondo dove mi chiudo e butto la chiave fin quando non ho voglia di uscire!
Solitamente questi giorni sono i giorni successivi alle delusioni, alle litigate ad alta voce, quelle che terminano con un amaro "Vaffanculo" o un "Non voglio vederti mai più", sono i giorni successive alle parole subite, alle offese pesanti, sono le giornate che seguono un evento che mi lascia senza parole.
Sì, oggi sono senza parole, sono chiusa, silenziosa, ho poca voglia di parlare, e zero voglia di farlo con chi ha solo da lasciarmi un'impronta negativa in questa giornata già poco soleggiata di suo, vorrei cancellare le parole che tanto mi hanno segnata, vorrei non averle mai sentite, non averle mai lette, vorrei non esserne mai venuta a conoscenza. Vorrei tante cose eppure l'unica cosa che riesco a fare è stare zitta e pensare a quanto tutto ciò faccia male.
Quando hai accanto qualcuno che non riesce a capire quanto può solo una parola o una frase rabbiosa essere letale per me è come un suicidio, le parole feriscono più di un coltello, più di una lama affilata da mille e più mani.
Le parole una volta pronunciate non si cancellano dalla mente, rimangono lì indelebili e crudeli, ti lasciano senza parole, ti spiazzano e ti fanno soffrire, ma non piangere, perchè le lacrime riescono a cancellare ogni traccia di dolore, ma le parole quelle dai denti aguzzi lasciano solo sgomento e vuoto, sono come le frecce scoccate dall'arco del più maligno degli arcieri.
Però ci sono persone che riescono a regalarmi un sorriso anche quando l'unica cosa che so dare è il silenzio.
Grazie!
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